Fillers viso: a che cosa servono e le caratteristiche che devono avere per essere di qualità 

I fillers viso possono essere molto utili per donare al volto un aspetto più giovane e si tratta di sostanze che vengono inserite nel derma con siringhe sottili. Oltre a spiegarne i vari dettagli che li riguardano, è opportuno capire come riconoscere quelli di qualità.

I fillers viso: prima di tutto che cosa sono e quali sono gli aspetti positivi che possono apportare 

I fillers viso sono delle sostanze che vengono inserite nella pelle attraverso delle iniezioni e lo scopo di tali composti è quello di contrastare le azioni degli inestetismi cutanei. Ciò vuol dire che con tali trattamenti estetici sarà possibile ostacolare la formazione di rughe, di depressione cutanea e quindi fornire al volto un aspetto più giovane. L’aspetto positivo maggiore consiste perciò nel fatto di ottenere un ringiovanimento. Tra i vantaggi però vi è anche quello di riuscire a rimodellare gli elementi facciali cancellando o riducendo cicatrici provocate da acne oppure da vecchie ferite. Ecco quindi che zigomi cadenti, labbra considerate dal paziente come troppo sottili o un volto pieno di rughe che non piace, vengono ridotti o eliminati.

È bene però sottolineare che solo un medico esperto è in grado di effettuare il tipo di trattamento in questione, che sarà immesso nel derma con siringhe molto sottili. Oggi i fillers che vengono adoperati in misura maggiore sono quelli che hanno un’alta concentrazione di acido ialuronico e idrossiapatite.

Il primo corrisponde a una molecola la cui produzione avviene direttamente nella cute. La seconda sostanza invece costituisce un insieme di sali minerali. Sul sito Tuame.it, specializzato nella pubblicazione di contenuti d’informazione medica, è possibile trovare maggiori info a riguardo e anche su ulteriori trattamenti appartenenti alla medicina estetica. Tutti i testi inoltre sono firmati da personale medico professionista.

Dopo aver chiarito il concetto relativo alla definizione di filler e anche alle conseguenze vantaggiose che può apportare sul viso, si può anche approfondire il discorso relativo alla qualità delle sostanze in questione. 

Come riconoscere fillers di qualità

Ci sono alcuni elementi utili per rendersi conto se il filler sia di alto livello qualitativo. Questo è di fondamentale importanza perché se una sostanza non dovesse essere di qualità, si rischia non solo di ottenere degli effetti collaterali, ma anche di non raggiungere minimamente i risultati desiderati.

Prima di tutto un filler ottimo sarà dotato di una certa tollerabilità. Con tale termine si intende indicare l’insieme delle sensazioni che il paziente prova e relative alla sopportazione che sente nel momento in cui la sostanza viene inserita nel derma. In genere un trattamento del genere potrebbe far sentire un lieve bruciore, ma è anche vero che il tutto è molto soggettivo e di conseguenza potrebbe variare da persona a persona.

Va anche detto però che sta al medico cercare di scegliere sostanze adeguate e di elevato standard qualitativo, al fine di aiutare i pazienti al raggiungimento dei propri obiettivi estetici e soprattutto sempre nel rispetto della massima sicurezza salutare. Altro elemento che non deve mancare è la maneggevolezza, ovvero la facilità con cui può essere maneggiato dal medico.

A questa si aggiunge anche una scarsa probabilità di provocare effetti collaterali e in più il fattore relativo a una lunga durata nel corso del tempo e un’opportuna resa volumetrica. Considerando tutti questi punti, si potrà quindi affermare che il filler sia di qualità. L’importante è ricordare di rivolgersi solo ed esclusivamente a medici professionisti, per trattamenti del genere e anche per qualsiasi altra tipologia di cure estetiche.


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