Chi è Gessica Notaro la ragazza sfregiata dall’acido e cosa le è successo?

Chi è Gessica Notaro la ragazza sfregiata dall’acido e cosa le è successo? Gessica Notaro è la bella ragazza che ha dovuto subire un bruto dramma qualche anno fa: è stata sfregiata dall’acido dall’ex fidanzato ora in carcere. Ma cosa è successo a Gessica Notaro? Vediamo di ripercorrere la sua storia.

Chi è Gessica Notaro la ragazza sfregiata dall’acido e cosa le è successo?

27 anni, di Rimini e una vita dedicata agli animali, al canto, al ballo, alle sfilate e alle conduzioni televisive su emittenti locali e nazionali. Di queste passioni Gessica Notaro ha fatto le sue professioni. La giovane donna ha lavorato, infatti, al delfinario di Rimini come addestratrice e speaker. Nel 2007, proclamata Miss Romagna, ha conquistato la finale al concorso di Miss Italia.

Poi il dramma. Una giorno la bella Gessica è stata colpita in un modo orribile dall’ex fidanzato Jorge Edson Tavares, che l’ha sfregiata con l’acido colpendola in pieno in volto e, per scivolamento, su un fianco. La giovane donna ha riportato ustioni gravissime particolarmente a un occhio.

Molte operazioni, molto dolore ma una grande forza d’animo. Gessica Notaro è riuscita a reagire alla sua triste sorte e a tornare ad essere una ragazza come tante altre, portandosi dietro purtroppo il fardello e la sofferenza di quanto le le è accaduto.

Gessica Notaro com’è oggi dopo le tante operazioni subite

Gessica Notaro ha combattuto e continua a combattere con quanto le è successo. Nel 2018 ha preso parte al programma Ballando Con le stesse di Rai Uno dimostrando a tutti che si può essere belle e brave, sempre, anche quando il destino ti rema contro.

Intanto per l’ex fidanzato Jorge Edson Tavares è arrivata la condanna nel 2017.

Il gup di Rimini Fiorella Casadei ha condannato infatti a 10 anni e a un risarcimento di 230mila euro Eddy Tavares, che  ha sfregiato con l’acido l’ex fidanzata Gessica Notaro. Il giudice, che ha riconosciuto le aggravanti della premeditazione, futili motivi e crudeltà, ha ammesso come parte civile con una provvisionale di mille euro l’associazione Butterfly, che si batte contro la violenza e contro lo stalking


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